Viviamo anni che segneranno in modo decisivo la storia del XXI secolo.
Da un lato per la crisi e per il terremoto sociale provocato dalla pandemia secolare, le cui conseguenze nessuno può prevedere nella loro durata, estensione e profondità.
Ma, dall’altro lato, anche e soprattutto per l’accelerazione del declino del vecchio ordine mondiale e per gli eventi drammatici che accompagneranno l’emergere di nuovi equilibri (di cui lo scontro tra USA e Cina rappresenta solo uno degli aspetti…).
Il ruolo della conoscenza scientifica non è solo decisivo per affrontare i problemi sanitari della difesa contro la pandemia secolare (pur nei limiti delle leggi della società capitalistica, come dimostrano l’imprevidenza di fronte alla pandemia e la lotta per i vaccini): ma lo è ancor più per capire dove sta andando il mondo e quali battaglie occorre combattere per impedire che l’umanità sia coinvolta, impotente, nelle catastrofiche conseguenze della lotta per il nuovo ordine mondiale.
Gli economisti della borghesia sono in grande difficoltà di fronte alle palesi e drammatiche manifestazioni delle contraddizioni economiche, sociali e sanitarie del capitalismo aggravate dalla pandemia secolare. Prendiamo un esempio.
L’economista Branko Milanovic (già capo-economista della Banca Mondiale), nel suo recente libro “Capitalismo contro capitalismo” (Ed. Laterza) individua il nodo della fase attuale nello scontro tra Occidente e Oriente:
“Il capitalismo ha trionfato seguendo due modelli: in Occidente (USA, UE, Giappone, ndr) come capitalismo liberale, in Oriente (Cina, ndr) come capitalismo politico.
Il primo vacilla sotto il peso dell’iniquità, il secondo sotto quello della corruzione. Quale dei due riuscirà a conquistare la leadership mondiale ?”.
Quindi, per ammissione di uno dei massimi economisti mondiali la scelta dell’umanità sarebbe tra la padella dell’iniquità e la brace della corruzione ( per la verità lui abbozza anche l’ipotesi di un terzo modello più equo e più giusto, a cui però è lui il primo a non credere…). E comunque, Milanovic non dice nulla a proposito dello scontro epocale che si va delineando tra le vecchie e le nuove potenze per la definizione del nuovo ordine mondiale, argomento di cui si discute ormai sulla stampa internazionale, e non più solo nelle segrete stanze delle cancellerie!
La scienza marxista offre oggi l’unica alternativa: infatti nel mensile “Lotta comunista” troviamo una voce credibile e veritiera che si oppone alla confusione e alla demagogia della “loro” stampa e della “loro” politica; mentre nella rete dei Circoli operai, oltre all’impegno concreto contro le conseguenze della pandemia secolare sugli strati sociali più deboli, è possibile trovare, per chi non vuole restare inchiodato nell’alternativa tra la padella e la brace del capitalismo, la conoscenza scientifica e l’organizzazione necessaria ad offrire all’umanità una via d’uscita fondata sulla strategia rivoluzionaria e internazionalista…