Nell’ambito del progetto nazionale Domenica di Carta 2019 – giornata in cui il MIBACT prevede l’apertura straordinaria al pubblico degli archivi e delle biblioteche statali – l’Archivio di Stato di Livorno, in collaborazione con il Centro Filippo Buonarroti di Milano e della Toscana, con l’Associazione Evelina De Magistris di Livorno, col Comune di Livorno e col Museo Nazionale Collezione Salce di Treviso, ha curato la mostra “Livornesi alla guerra di Spagna, 1936-1939”. La mostra – rimasta aperta al pubblico da domenica 13 a sabato 19 ottobre 2019 ed affiancata dall’ulteriore mostra su pannelli “Catalogna bombardata”, curata dal Centro Filippo Buonarroti di Milano – è stata realizzata con l’esposizione di documenti originali sulla partecipazione alla guerra civile spagnola di otto volontari antifascisti livornesi (cinque aderenti al PCI, un comunista di sinistra, un anarchico e un socialista), nonchè di quattro livornesi ingaggiati nella Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale.
I documenti esposti provengono per la maggior parte dai fondi Regia Questura, poi Questura di Livorno e Regia Prefettura, poi Prefettura di Livorno, nonche dal fondo PNF (Partito Nazionale Fascista di Livorno – Federazione dei fasci di combattimento di Livorno), conservati presso l’Archivio di Stato, in particolare dalla serie AS del fondo Questura di Livorno, relativa alle “Persone pericolose per l’ordine pubblico” e dai fascicoli sui “Volontari alla guerra di Spagna” del PNF – Federazione dei fasci di combattimento di Livorno.
La scelta dei nominativi è stata sostanzialmente arbitraria, in base alla disponibilità di documenti significativi e di dati biografici attendibili, ma tale da fornire un campione in definitiva significativo. I documenti a carattere personale sono stati integrati da pochi altri riguardanti l’attività del Soccorso Rosso lnternazionale (in riferimento all’assistenza alle famiglie dei volontari antifascisti in Spagna) e l’attività in Italia e a Livorno di una sezione locale della “Falange spagnola”. Attraverso una serie di pannelli è stata fornita un’integrazione di supporto didattico-sussidiario (con una breve cronologia della guerra civile spagnola e alcuni dati di sintesi, atti a far emergere i tratti distintivi comuni ai 49 volontari antifascisti livornesi), nonche storico-iconografico (con la riproduzione di alcuni manifesti d’epoca dei due fronti in lotta, conservati nel Museo Nazionale Collezione Salce di Treviso; di alcuni numeri de “Il Telegrafo” degli anni 1936-37, conservati presso l’Emeroteca del Comune di Livorno; di una copertina disegnata da A. Beltrame per “La Domenica del Corriere” del gennaio 1938 e di un paio di numeri de “La Rivoluzione spagnola”, periodico in lingua italiana del Partido Obrero de Unificación Marxista – POUM).
Questa mostra è stata curata dal Funzionario Archivista Daniela Tazzi dell’Archivio di Stato di Livorno, in collaborazione con la sezione livornese del Centro Filippo Buonarroti.
I documenti esposti provengono per la maggior parte dai fondi Regia Questura, poi Questura di Livorno e Regia Prefettura, poi Prefettura di Livorno, nonche dal fondo PNF (Partito Nazionale Fascista di Livorno – Federazione dei fasci di combattimento di Livorno), conservati presso l’Archivio di Stato, in particolare dalla serie AS del fondo Questura di Livorno, relativa alle “Persone pericolose per l’ordine pubblico” e dai fascicoli sui “Volontari alla guerra di Spagna” del PNF – Federazione dei fasci di combattimento di Livorno.
La scelta dei nominativi è stata sostanzialmente arbitraria, in base alla disponibilità di documenti significativi e di dati biografici attendibili, ma tale da fornire un campione in definitiva significativo. I documenti a carattere personale sono stati integrati da pochi altri riguardanti l’attività del Soccorso Rosso lnternazionale (in riferimento all’assistenza alle famiglie dei volontari antifascisti in Spagna) e l’attività in Italia e a Livorno di una sezione locale della “Falange spagnola”. Attraverso una serie di pannelli è stata fornita un’integrazione di supporto didattico-sussidiario (con una breve cronologia della guerra civile spagnola e alcuni dati di sintesi, atti a far emergere i tratti distintivi comuni ai 49 volontari antifascisti livornesi), nonche storico-iconografico (con la riproduzione di alcuni manifesti d’epoca dei due fronti in lotta, conservati nel Museo Nazionale Collezione Salce di Treviso; di alcuni numeri de “Il Telegrafo” degli anni 1936-37, conservati presso l’Emeroteca del Comune di Livorno; di una copertina disegnata da A. Beltrame per “La Domenica del Corriere” del gennaio 1938 e di un paio di numeri de “La Rivoluzione spagnola”, periodico in lingua italiana del Partido Obrero de Unificación Marxista – POUM).
Questa mostra è stata curata dal Funzionario Archivista Daniela Tazzi dell’Archivio di Stato di Livorno, in collaborazione con la sezione livornese del Centro Filippo Buonarroti.